ALCUNE DOMANDE FREQUENTI:
- Come identificare esattamente il modello del mio elettrodomestico?
- La mia lavatrice produce cattivi odori: è necessario un intervento specializzato?
- La lavatrice nuova è rumorosa: che fare?
- Come devo procedere per sbrinare il frigorifero?
- Come devo procedere per capire se il problema è elettrico?
- Trovo acqua alla base del mio frigorifero, sotto la cassetta della frutta e verdura, a volte anche nei ripiani superiori: che fare?
- La lavatrice non centrifuga: che fare?
- Come richiedere assistenza?
- Come faccio a sapere se posso ancora beneficiare della riparazione in garanzia?
RISPOSTE:
Come identificare esattamente il modello del mio elettrodomestico?
I dati identificativi di un elettrodomestico vengono espressi come modello ( mod., model ), numero di produzione o E-nr e numero di serie S.N. Il modello solitamente viene espresso con una sigla, non necessariamente una parola bensì, il più delle volte, una pura combinazione di lettere e numeri e lo si può individuare anche sul cruscotto dell' elettrodomestico. Meglio ancora è rilevabile all' interno dell' elettrodomestico aprendone l' oblò e individuare nella cornice interna o nella battuta dove si appoggia quando chiude, o su un bordo della porta, nei frigoriferi è posizionata nel vano che ospita la cassetta della frutta e verdura, l' etichetta bianca o argentata che elenca tutti idati dell'elettrodomestico.
In alcune lavastoviglie ( Bosch, Siemens, Neff, Gaggenau ) l' etichetta cartacea non è presente e ne assolve la funzione l'incisione diretta sul metallo nella parte superiore della porta che riporta una serie di sigle racchiuse in un rettangolo.
La mia lavatrice produce cattivi odori: è necessario un intervento specializzato?
Normalmente non è il contenitore che produce odore, ma ciò che vi è introdotto. Così è anche per una lavatrice in cui introduciamo tessuti che contengono abbondanti residui organici dai quali possono proliferare colonie di funghi e batteri che producono odori e/o concrezioni gelatinose. Queste ultime normalmente depositate in zone occulte, a volte vengono movimentate dall' acqua del lavaggio stesso depositandosi poi sui tessuti e lasciando tracce fastidiose; oppure producono "macchie" indelebili che intaccano le parti in gomma ( un classico: la guarnizione oblo' macchiata di nero ). Anche gli enzimi dei detersivi favoriscono la formazione di colonie batteriche. Funghi, batteri, gelatine vengono però neutralizzati dalle alte temperature di lavaggio a partire dai 50°c in su. Le basse temperature, al di sotto dei 50°, costituiscono fattore coadiuvante determinante dei fenomeni in questione.
Per contrastare gli effetti indesiderati di tali fenomeni occorre procedere con lavaggi a vuoto con varrechina, o aceto o soda solvé, per la rimozione dei cattivi odori e con prodotti di pulizia specifici ( per lavatrici ) per la rimozione di residui gelatinosi e morchia. Le "macchie" nerastre nella guarnizione oblo' non sono purtroppo rimovibili ed occorre procedere alla sostituzione della guarnizione stessa qualora l' effetto "macchiato" risulti fastidioso. Risultano utili a proposito anche il controllo e la pulizia periodica del filtro, che per sua stessa funzione può essere causa di ritenzione di elementi potenzialmente maleodoranti soprattutto se a lungo ristagno.
La lavatrice nuova è rumorosa: che fare?
Verificare che siano stati rimossi gli "imballi", elementi di fissaggio impiegati per mantenere fermo il cesto della lavatrice durante il trasporto. Una volta estratti hanno l' aspetto di grossi tappi a pressione, sono fissati con lunghe viti dalla testa esagonale che compare ( quando ancora presenti ) sulla parete dorsale della lavatrice e possono essere allentate con chiave esagonale del "10". Nb. , ogni elemento ( verificare bene quanti sono ) deve essere rimosso completamente: non solo la vite che lo fissa ma anche la parte in plastica di cui è costituito.
Verificare che la lavatrice sia stata ben livellata, se questa operazione viene trascurata può essere causa di forti vibrazioni e rumore. Per eseguire tale verifica è sufficiente fare pressione sul piano di lavoro/coperchio-top della lavatrice, se la macchina traballa, durante il lavaggio inevitabilmente produrrà vibrazioni, anche notevoli, e conseguente rumore. In questo caso si deve procedere al corretto livellamento con la regolazione dei piedini posti alla base della macchina.
Altro motivo di rumore, è causato dalla introduzione accidentale di corpi estranei ( es., forcine per capelli ) nei fori del cesto della lavatrice. Per verificarne la presenza occorre perlustrare il cesto con il palmo della mano e una volta individuati possono essere rimossi facilmente.
Attenzione, i casi appena esposti esulano dalle condizioni di garanzia in dotazione all' elettrodomestico, anche se appena acquistato, in quanto non causati da difettosità dell' apparecchio stesso, ma dall' imperizia di chi lo usa. Il costo economico dell' intervento del tecnico per la soluzione di questi problemi sarebbe quindi a carico del proprietario dell' elettrodomestico.
Come devo procedere per sbrinare il frigorifero?
Una cosa importantissima da NON FARE: utilizzare raschietti, anche in plastica, o peggio ancora lame per distaccare pezzi di ghiaccio dalle pareti di frigo e congelatore. L' utilizzo di questi strumenti potrebbe, e spesso accade, perforare le pareti dell' elettrodomestico che ospitano i condotti del gas refrigerante provocandone la fuoriuscita. Il danno prodotto è irreparabile nel senso pieno del termine. La perforazione non si ripara, si butta via il frigorifero!
Se si vuole accellerare lo sbrinamento, basta effettuarlo con le porte del frigo e/o congelatore aperte e/o ponendo al suo interno un recipiente contenente acqua calda.
Per quanto riguarda la procedura di sbrinamento normale è sufficiente attenersi alle istruzioni allegate all' elettrodomestico, che semplicemente spiegano come spegnerlo. Nei casi più tradizionali lo spegnimento avviene mediante la manopola di regolazione, che deve essere puntata su "0".
Come devo procedere per capire se il problema è elettrico?
Il controllo più elementare da effettuare in caso di mancato avviamento dell' elettrodomestico è quello relativo alla sua corretta alimentazione: se non arriva corrente elettrica alla macchina, la macchina non funziona.
Il dubbio sul fatto che arrivi effettivamente corrente elettrica deve sorgere quando, ad.es: non si accendono spie luminose o display che normalmente devono essere accesi. Non si accendono le luci interne di frigoriferi o forni. Lavatrici e lavastoviglie non accennano a tirare acqua. In generale, l' elettrodomestico non dà "segni di vita".
I controlli da effettuare sono semplici e a volte contengono in sé il rimedio: sfilare la spina dalla presa e ruotarla di 180° ( mezza rotazione ) in modo da invertire la posizione dei contatti e reinserirla nella presa. Inserire la spina dell' elettrodomestico in una presa diversa da quella in cui è abitualmente inserita, utilizzando eventualmente una prolunga; se si utilizza una "ciabatta": scambiare nelle sue prese la posizione delle spine.
Se il problema deriva effettivamente dall' alimentazione elettrica, l'effettuazione delle prove appena suggerite consente l ' avviamento della macchina ed il conseguente funzionamento.
Potrebbe trattarsi anche di un problema solamente temporaneo, causato dall' umidità presente nell' ambiente che interferisce sul funzionamento di spine e prese elettriche senza minarne definitivamente la funzionalità. E' un fenomeno riscontrabile più frequentemente nelle stagioni calde e umide.
Se effettuate le prove suggerite il problema permane, è allora pertinente alle componenti della macchina che deve essere sottoposta ad assistenza tecnica per ripristinarne il funzionamento.
Come faccio a sapere se posso ancora beneficiare della riparazione in garanzia?
Per poter usufruire della riparazione in garanzia occorre possedere il documento di acquisto che normalmente accompagna il prodotto: scontrino, ricevuta fiscale, documento di trasporto, fattura; da esibire all' assistente tecnico al momento della riparazione. Senza documento d' acquisto non è possibile fruire di assistenza gratuita in garanzia. E' quindi importante conservare tale documento con cura.
Gli elettrodomestici godono di due anni ( a partire dalla data di acquisto riportata sul documento ) di garanzia legale totale, che prevede la rimozione di eventuali difetti e il ripristino del buon funzionamento dell' elettrodomestico a carico del costruttore.
I costruttori hanno facoltà di estendere ulteriormente il periodo di garanzia sui loro prodotti. In tal caso occorre consultare le condizioni elencate nei certificati appositi che accompagnano l' elettrodomestico: condizioni variabili da marca a marca e da periodo a periodo.
Alcuni costruttori elargiscono una estensione "PARZIALE" del periodo di garanzia: dopo i primi due anni legali, l' utente deve pagare comunque il diritto di chiamata dell' assistente tecnico.
Anche i rivenditori ( in particolare i grandi distributori ) offrono estensioni di garanzia, a volte convenzionate con i costruttori, a volte stilate autonomamente. E' bene consultarne le condizioni di fruizione perchè non necessariamente coincidono con quelle regolate dalle norme di garanzia legale.
Le norme di garanzia rispondono comunque al requisito fondamentale che il problema lamentato derivi da effettiva difettosità della macchina.
La garanzia viene a decadere quando ad es., l' utilizzo è improprio: l' elettrodomestico progettato per uso domestico ( appunto ) viene utilizzata a livello professionale ( presso lavanderie, ristoranti, comunità ed alberghi ); il problema deriva da imperizia dell' utente o la soluzione del problema è elencata nel libretto di istruzioni che non è stato consultato.
Altre cause per cui la garanzia decade, derivano dalla manomissione dell' elettrodomestico: quando la riparazione è tentata personalmente o da personale non riconosciuto dal costruttore, o è effettuata con parti di ricambio non originali; quando il problema o il danno derivano da fattori o agenti esterni; quando si utilizzano accessori non originali o non previsti dal costruttore ( come nel caso dei tubi di prolunga di alimentazione dell' acqua negli elettrodomestici per lavaggio, o per refrigerazione provvisti di erogatori ).
E' un fenomeno causato dall' umidità presente nel frigorifero ( viene prodotta dagli alimenti che vi poniamo a conservare e viene introdotta anche ogni volta ne apriamo la porta ) che viene condensata sulla parete di fondo/frontale in forma di ghiaccio quando la temperatura interna ha raggiunto il massimo del freddo impostato; si scioglie invece quando la temperatura si alza, colando lungo la parete, scolando nel forellino al centro della grondaia situata poco sopra il ripiano frutta e verdura ed è convogliata nel tubo di drenaggio deputato alla sua evacuazione. Se questo forellino o un parte qualsiasi del tubo in cui scola sono otturati, l' acqua deborda all' interno del frigorifero. In questo caso occorre provvedere alla rimozione dell' otturazione utilizzando l'apposito scovolino ( solitamente di colore verde ) in dotazione. Se l' otturazione dovesse essere in profondità tale da non essere raggiungibile con lo scovolino si può tentare con un getto d' acqua, erogato a pressione con una grossa siringa o una peretta. N.b.: è sconsigliato l' uso di materiali rigidi o semirigidi in tale operazione perchè, se non altamente flessibili, potrebbero perforare il tubo di drenaggio con le ovvie conseguenze.
Nel caso in cui l' acqua dovesse trovarsi invece sul ripiano sopra la cassetta della frutta e verdura o sui ripiani intermedi, molto probabilmente è perchè il corso dell' acqua lungo la parete di fondo viene deviato da qualche oggetto inavvertitamente posto a contatto della parete stessa e che occorre quindi rimuovere per risolvere il problema.
La lavatrice non centrifuga: che fare?
Anche in questo caso è bene eseguire dei controlli che possono essere risolutivi.
Se la lavatrice non scarica l' acqua del risciacquo non può avviare la centrifuga. E' opportuno quindi verificare quale fattore impedisce lo scarico dell' acqua.
Cominciando dal filtro della macchina ( consultandone il manuale di istruzioni ): verificare che non sia intasato, impedendo lo scarico dalla pompa, ed eventualmente pulirlo
Dallo stesso orifizio in cui è alloggiato il filtro, in molti casi, si può accedere alla parte terminale della pompa di scarico che ha forma di disco sormontato da elica e che può essere stata bloccata da corpi estranei accidentalmente introdotti: bottoni, monete, stuzzicadenti, forcine ecc. Rimuovendo tali oggetti si ripristina il funzionamento della pompa e di conseguenza lo scarico dell' acqua.
Altro fattore che potrebbe impedire lo scarico dell' acqua è dovuto ad eventuali otturazioni nel sifone ( a muro ) dove è introdotto il tubo di scarico della macchina. Se estraendo il tubo di scarico dal "muro" e ponendolo in un secchio ( o lavabo,o vasca da bagno ) scarica liberamente, il problema non è della macchina ma dell' impianto idraulico.
Per risparmiare tempo e imprevisti è bene rivolgersi ad un centro assistenza che abbia competenza sulla marca dell' elettrodomestico che si vuole riparare, o per ilquale si vogliano richiedere parti di ricambio o accessorie.
Nel caso di elettrodomestici che godono di garanzia convenzionale, il costruttore esige ci si rivolga esclusivamente a centri assistenza da lui riconosciuti, pena il decadimen to della garanzia stessa.
E' bene comunque, al momento della richiesta di assistenza, fornire le informazioni relative alla marca e al modello del prodotto da riparare. Con queste, e la descrizione del difetto lamentato, l' assistente tecnico puo' tentare meglio l' interpretazione diagnostica per accellerare i tempi di riparazione o avanzare preventivi economici attendibili.
Per richiedere assistenza per i marchi di nostra competenza, potete contattarci telefonicamente allo 051505082 oppure allo 051505863. Rispondiamo al telefono, dal lunedì al venerdì ( sabato escluso ), dalle ore 09,00 alle ore 12,00 e dalle ore 15,00 alle ore 18,00. I nostri locali, sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì ( sabato escluso ) dalle ore 08,00 alle ore 12,00 e dalle ore 14,00 alle ore 18,00.